di John Cage 
regia Ninni Bruschetta
con Michele Trimarchi, Maurizio Puglisi, Margherita Smedile, Angela Anna, Amelia Ruggeri
scene Maurizio Tricomi
musiche Fabio Blandini
aiuto regia Enrico Giannetto
grafica B&T Art Works
produzione (1984)


Note

“John, io ti voglio un sacco di bene, ma questo non lo posso sopportare un minuto di più”. Se, quel pomeriggio del 1949, all’Artists’ Club di New York, Jeanne Reynal avesse sopportato, le si sarebbe svelata – con alcune decine di anni d’anticipo – la radice della poetica teatrale contemporanea.
Rileggere “Lecture On Nothing” oggi è confezionarla nella copia di se stessa.
Se è vero che, al di qua della struttura, nulla è possibile, lo è anche il principio specularmente positivo, che afferma il possibile entro ed attraverso la struttura.
La forma sembra così avere bisogno di un contenuto.
Per conto nostro, la pensiamo autosufficiente.
È inutile guardare fuori quando è di per sé esaustivo guardare dentro: tutto è già presente.
L’intellettualizzazione ci priva della scoperta di questa spontanea disponibilità di ogni possibile contenuto.
“I used noises. They had not been intellectualized; the ear could hear them directly and didn’t have to go through any abstraction about them”.
Il suono come immagine della parola, il metro come immagine del discorso profetizzano il teatro dell’immagine, la promettente superiorità della sintesi sull’analisi.
Ninni Bruschetta
Michele Trimarchi



Rassegna Stampa