NUTRIMENTI

  • TERRESTRI
  • TERRESTRI

Chi Siamo

Nutrimenti Terrestri, che prende il nome dal romanzo di André Gide, nasce come compagnia teatrale nel 1983 con la messa in scena de “I Tre Pezzi D’Occasione” di Samuel Beckett, spettacolo prodotto dal Teatro Club di Francesco (Ciccio) Previti. Interpretato da Piero Sturniolo, Patrizia Salerno e Maurizio Puglisi, “I Tre Pezzi D’Occasione” segna l’esordio alla regia di Ninni Bruschetta.

Con il Teatro Club, negli anni successivi, Nutrimenti Terrestri mette in scena “Bob Wilson e figli maltrattano i sordi”, “Lecture on Nothing”, Samuel Beckett sul Mare”, “Caramelle al fruttosio”, “Il Silenzio delle Cicale”, sperimentando nei meandri del Teatro Danza e del Teatro Contemporaneo anni 80.

Nel 1986, dopo l’incontro con l’attore e poeta Antonio Caldarella e grazie alla produzione di Nello Colò, viene messo in scena “L’Incredibile Incontro”. Nel 1987 una svolta nella storia della compagnia è segnata dall’incontro con il produttore Giovanni Raimondo e con il regista cinematografico Francesco Calogero. Tra il 1986 e il 1988, infatti, con la produzione di Giovanni Raimondo, vengono messi in scena due spettacoli teatrali – Antigone e Il Battello degli Amanti – e viene realizzato il primo lungometraggio di Francesco Calogero dal titolo “La Gentilezza del Tocco”.

Per acquisire totale autonomia nelle scelte artistiche e produttive e grazie ad una opportunità presentatasi al Festival del Cinema di Taormina per la realizzazione di un nuovo lungometraggio, nel 1988 viene costituita l’Associazione Nutrimenti Terrestri con soci fondatori Maurizio Puglisi, Gigi Spedale, Donald Ranvaud, Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e Antonio Caldarella.

Da quel momento, Nutrimenti Terrestri firma la propria attività anche dal punto di vista produttivo, sia in campo cinematografico che teatrale, fino ad ottenere nel 1999 il riconoscimento ministeriale quale impresa di produzione teatrale nell’ambito della ricerca e della sperimentazione.

Nutrimenti Terrestri ha collaborato con le maggiori strutture teatrali nazionali, tra cui il Teatro di Roma, il Teatro Stabile dell’Umbria, il Teatro Stabile delle Marche, il Teatro Stabile di Catania, l’Ente Teatrale Italiano, l’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, e numerosi altri Enti Pubblici Territoriali come la Provincia di Roma, la Provincia di Macerata, il Comune di Messina.

Da più di quindici anni, la Compagnia si occupa della produzione e della distribuzione dei suoi spettacoli su tutto il territorio nazionale e le sue attività sono seguite dalla stampa specializzata. Mantiene costanti rapporti con le maggiori istituzioni che si occupano di spettacolo ed in particolar modo con il Ministero dei Beni Culturali e con l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. In una prima fase del suo percorso artistico, la Compagnia ha realizzato diverse produzioni di settore cinematografico per poi orientarsi naturalmente alla predilezione per la performance dal vivo realizzando così, nel corso di oltre un ventennio, la produzione e l’allestimento di circa 50 spettacoli teatrali.

Finalità artistiche

Tra gli elementi fondanti di Compagnia e le finalità artistiche che Nutrimenti Terrestri coltiva e persegue storicamente da sempre, trovano ampio spazio l’attenzione nei riguardi della drammaturgia contemporanea italiana, la ricerca e la valorizzazione dei nuovi autori – giovani e meno giovani – e, nello specifico, l’attenzione che questi ultimi riservano nelle loro opere al mondo attuale ed ai nodi critici del nostro tempo.

Nutrimenti Terrestri mira ad essere ed a mantenersi punto di riferimento di alto profilo professionale e produttivo non soltanto per il pubblico chiamato di volta in volta a riflettere ed immergersi in parentesi artistiche sempre nuove, ma soprattutto per i giovani artisti emergenti che operano sul territorio siciliano. Negli anni, infatti, tanti giovani talenti – attori, tecnici, registi e drammaturghi – sono stati intercettati, valorizzati ed accompagnati in un percorso che ha fatto di loro dei professionisti.

Nutrimenti Terrestri si adopera così affinché, guardando costantemente all’ intramontabile tradizione, le modalità creative messe in atto si facciano espressione brillante di nuove forme e di nuovi linguaggi perché la vera novità del teatro risieda sempre laddove nuove sono le energie, le sensibilità e le istanze che lo abitano.