Valerio Aprea legge
Gola e altri pezzi brevi
di Mattia Torre




Note

‘In mezzo al mare’ è il primo monologo scritto nel 2003 da Mattia Torre, e interpretato da Valerio Aprea. Nel 2012 è stato inserito da Dalai Editore nella raccolta omonima dei principali monologhi che Torre ha scritto di lì in seguito, ampliati nel 2019 per Mondadori e in audiolibro per Emons Edizioni. Tre di questi, ‘Colpa di un altro’, ‘Yes i can’ e ‘Gola’, oltre a uno stralcio di ‘In mezzo al mare’ vengono proposti dallo stesso Aprea in un assolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante. Il tutto sulle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per ‘Figli’, l’ultimo film scritto dall’autore.


Tournée

12 GIUGNO 2021 | COLORNO (PR) | FESTIVAL DELLA LENTEZZA, GIARDINO DELLA REGGIA DUCALE
15 LUGLIO 2021 | MESSINA | CORTILE TEATRO FESTIVAL, AREA IRIS
16 LUGLIO 2021 | MESSINA | CORTILE TEATRO FESTIVAL, CORTILE CALAPAJ-D’ALCONTRES
17 LUGLIO 2021 | LENTINI (CT) | LENTINI DIRAMAZIONE, CHIESA DELLA MADONNA DELLA CATENA
18 LUGLIO 2021 | VITTORIA (RG) | SCENICA FESTIVAL, CHIOSTRO DELLE GRAZIE
24 LUGLIO 2021 | ROSETO (CS) | ÈSTART FEST, PARCO QUALITÀ DELLA VITA
25 LUGLIO 2021 | ANDRIA (BA) | FESTIVAL DELLA DISPERAZIONE, SEMINARIO ARCIVESCOVALE
29 LUGLIO 2021 | PADULA (SA) | TOKO FESTIVAL, BATTISTERO DI SAN GIOVANNI IN FONTE
31 LUGLIO 2021 | FRANCAVILLA A MARE (CH) | MACONDO FESTIVAL, PIAZZA DELLA RINASCITA
5 AGOSTO 2021 | VERBANIA (VB) | RASSEGNA ALLEGRO CON BRIO, PARCO DI VILLA MAJONI
8 AGOSTO 2021 | LIVORNO | EFFETTO VENEZIA, PIAZZA LUOGO PIO
3 SETTEMBRE 2021 | TODI (PG) | TODI FESTIVAL, TEATRO COMUNALE
23 OTTOBRE 2021 | ARCEVIA (AN) | TEATRO MISA
20 NOVEMBRE 2021 | PALAZZOLO SULL’OGLIO (BS) | TEATRO SOCIALE
10 DICEMBRE 2021 | BAGNOREGIO (VT) | TEATRO CIVITA 2 APRILE 2022 | PRIVERNO (LT)| TEATRO COMUNALE 28 MAGGIO 2022 | AMATRICE (RI) | AUDITORIUM DELLA LANGA


Galleria

Rassegna stampa
Milena Romeo, Gazzetta del Sud
Tosi Siragusa, Tempostretto 

[…] Nel caso di specie, le aspettative del pubblico non sono state di certo disattese…. e tutti noi, che confidavamo, a buon titolo, nella consolidata esperienza di interprete dell’istrionico Valerio Aprea, abbiamo assistito rapiti ad una Sua lettura senza inciampo alcuno, ben modulata e sapientemente orchestrata attraverso l’uso dei necessari registri, sempre capace di tenere alta in ogni caso l’attenzione degli entusiasti astanti. […] Le musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, composte per il citato “Figli”, hanno completato degnamente la performance, con il confacente sostegno ritmico, conferendo alla rappresentazione il carattere di sincero omaggio, mai retorico e di facciata, all’illustre personaggio che non è più, essenziale alla realizzazione della spettacolare rappresentazione, dal ritmo incalzante, densa di momenti comici e severi al contempo […]


Elena Russo, Osservatorio Critico di Quasi Anonima Produzioni 

[…] Valerio Aprea domina il palco e si serve di una gestualità (tutta italiana) accompagnata da un fiume di parole, ognuna delle quali restituisce l’immagine di un Paese insoddisfatto e affamato, costantemente alla ricerca del lusso, della comodità e del buon cibo. È un susseguirsi di aneddoti, a tratti fuori controllo, perfettamente sincronizzati con le musiche (di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, tratte dal film Figli) che danno forza e vigore a una comicità ‘amara’ impegnata a restituire  un’immagine schietta della società contemporanea.[…]

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Tonino Cafeo, Stampa Libera

“E’ tipico di questo Paese: è sempre colpa di un altro. E’ sempre colpa di quello che veniva prima, di quello che ha fatto il lavoro prima…”. Attacca un monologo così e sembra di essere davanti al solito talk show televisivo: ecco che parte il predicozzo sullo stato del Paese ed ecco che il dito si muove già sul telecomando per cambiare canale. Ma questa non è televisione, o, meglio, non del tutto. Siamo a teatro e sul palco spoglio c’è Valerio Aprea che legge le parole taglienti eppure leggere di Mattia Torre. […] Le musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, già ascoltate in Figli, ultimo lavoro da sceneggiatore di Mattia Torre, offrono alla performance di Valerio Aprea il giusto sostegno ritmico e accompagnano le parole dell”attore sottolinenando i passaggi ora sognanti, ora grotteschi, ora incalzanti della narrazione che è stata premiata dal tutto esaurito all’Arena Iris e dagli applausi entusiasti degli spettatori”.[…]